I fiadoni molisani sono il dolce che abita le tavole delle famiglie molisane durante tutta la settimana Santa. Benché ne esistano più varianti, ciascuna con caratterizzazioni tipiche dei comuni dell’entroterra, a casa mia troverai la ricetta dei fiadoni all’uso di Montelongo. Era la ricetta di mia nonna, tramandatami da mia mamma. I miei fiadoni sono dolci e prevedono pochi ingredienti e uno davvero speciale, il prezzemolo!
Dose per 25-30 fiadoni molisani
INGREDIENTI
Per la sfoglia di copertura
400 gr di farina 0
4 uova
4 cucchiai di zucchero semolato
1 cucchiaio di Brandy (facoltativo)
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Per il ripieno
1 kg di ricotta di mucca (preferibilmente anche di pecora)
2 uova intere + 1 tuorlo
130 gr di zucchero semolato
1 stecca di cannella
1 cucchiaio di cannella in polvere
la buccia grattugiata di 1/2 limone biologico
1 cucchiaino di lievito per dolci
foglie fresche di prezzemolo (facoltativo)
PROCEDIMENTO
Per il ripieno
Per realizzare i fiadoni molisani, prepara il ripieno, perché prima di utilizzarlo dovrà riposare in frigorifero almeno un’ora.
Metti nella ciotola della planetaria la ricotta e lo zucchero, aggancia la frusta a foglia e azionala a velocità minima, poi aggiungi le uova, la stecca di cannella sbriciolata, la cannella in polvere e il lievito.
Grattugia finemente la scorza del limone e aggiungila al composto, quindi mescola a velocità media per 2-3 minuti appena, sino a che otterrai un composto cremoso, liscio e omogeneo.
Il prezzemolo puoi decidere se aggiungerlo in tutto il ripieno o soltanto in una parte. Generalmente, io sposto circa 1/4 di ripieno in un’altra ciotola e aggiungo le foglie fresche di prezzemolo tritate grossolanamente.
Copri la ciotola, (o le ciotole se hai fatto due ripieni), con la pellicola trasparente e mettila a riposare in frigorifero.
Per la sfoglia all’uovo di copertura
Metti tutta la farina in una ciotola capiente e con le mani forma una fontana, rompi al suo interno le uova, aggiungi lo zucchero, l’olio e il Brandy, quindi comincia a impastare usando soltanto una mano (così avrai libera l’altra se hai bisogno di fare qualcosa!).
Impasta energicamente per almeno 5 minuti, sino a che otterrai una palla di impasto liscia e omogenea. Coprila con un canovaccio umido e lasciala riposare per circa 10 minuti.
Recupera il ripieno dal frigorifero e lascia che torni a temperatura ambiente, poi preparati per tirare la sfoglia all’uovo.
Sposta il panetto di sfoglia su una spianatoia leggermente infarinata e dividilo in 3-4 pezzi. Aggancia la nonna papera o la sfogliatrice elettrica e tira i pezzi di pasta sino a che otterrai delle sfoglie molto sottili, 2-3 millimetri è lo spessore ideale. Se sono troppo lunghe, dividile a metà.
A questo punto puoi accendere il forno a 180 gradi e sistemare i fogli di carta forno su 4 teglie grandi.
Ci sono due metodi per ottenere i fiadoni:
- METODO 1: utilizza un taglia biscotti rotondo, massimo 98 mm;
- METODO 2: utilizza la rotella zigrinata per il taglio libero.
Metodo 1
Con il taglia biscotti ricava i dischi di sfoglia, posiziona all’interno di ciascun disco 1 cucchiaio di ripieno, chiudi il disco come per formare una mezzaluna e sigilla i bordi premendo leggermente con i rebbi di una forchetta.

Metodo 2
Disponi 2 cucchiai di ripieno sulla sfoglia, considerando che dovrai ripiegarla su se stessa prendendo le estremità del lato corto, quindi chiudi la sfoglia su se stessa raccogliendo il ripieno e ricava la mezzaluna con la rotella zigrinata. Anche in questo caso, sigilla i bordi con i rebbi di una forchetta.

Punzecchia i fiadoni sulla superficie con uno stuzzicadenti per consentire all’aria di uscire durante la cottura e posizionali sulle teglie man mano che saranno pronti.
Continua così finché avrai utilizzato tutta la pasta e tutto il ripieno.
Procedi allo stesso modo anche per il ripieno con il prezzemolo. Generalmente io ne preparo uno grande che poi divido in porzioni dopo la cottura.

Rompi un uovo in una ciotolina e sbattilo leggermente, quindi ungi la superficie dei fiadoni man mano che li inforni, altrimenti rischieresti di ammollare la sfoglia.
Inforna una teglia alla volta, considerando come tempo di cottura 20 minuti. Quando la superficie risulta dorata i fiadoni sono pronti.
Sfornali e lasciali raffreddare completamente prima di mangiarli. Si conservano bene per massimo 5 giorni in frigorifero coperti con un foglio di carta forno.
Ciao il fiadone non si fa con diversi tipi di formaggio? Salutti da Rosario Argentina ❤❤❤❤❤🙋🙋🙋🙋🙋🙋🙋🙋
Ciao Clara, che piacere ricevere il tuo saluto dall’Argentina <3 I fiadoni salati con ripieno di formaggi e salumi sono tipici abruzzesi. I miei fiadoni, invece, sono quelli dolci, tipici molisani del periodo pasquale. Prova a farli, sono certa che ti piaceranno! Un caro saluto dal Molise 🙂
Mi ricordano i miei anni passati a Campobasso.
Caro Guido, non so in quale parte dell’Italia o del Mondo tu sia adesso, ma sono certa che i ricordi dei dolci o dei piatti della nostra tradizione li porterai per sempre con te. Le cose belle non si dimenticano. Prova a farli, non è difficile, così ti sembrerà di essere ancora a Campobasso 😉 Buona giornata!
Mia mamma me li ha fatto fare con il pecorino .ma adesso voglio provare questi.dopo aver fatto la pigna nostra tradizione.
Ciao Irma, provali, i fiadoni dolci hanno un sapore tutto speciale! Io proprio ieri sera ho sfornato le nostre pigne tradizionali. Domani pubblicherò la ricetta, passa a farmi visita di nuovo 🙂
Ciao Giusy, questa ricetta dei tuoi fiadoni e’ la stessa che ha sempre fatto anche mia mamma. Cambiano appena un po’ le quantità, ma e’ proprio quella. Anch’io li ho sempre amati molto, ma non avevo mai sentito l’aggiunta del prezzemolo.
Se sei nata e vissuta a S.Croce di Magliano conoscerai benissimo Rotello. Io sono nata lì e venivo spesso a S.Croce per il mercato della domenica e per andare a trovare la sorella di mia nonna, che aveva sposato un tuo compaesano e abitava lì.
Anche il paese di tua nonna, Montelongo, era un posto in cui mi recavo spesso… il parroco di allora era il cugino di mia mamma.
Ti ho trovata proprio cercando la ricetta dei fiadoni molisani perché volevo confrontarla con quella che avevo io.
Mi ha fatto davvero piacere scoprire che la ricetta e’ praticamente la stessa.
Un caro saluto, e complimenti per il tuo blog.
Cara Adelina, grazie per il tuo commento. Sono contenta che la mia ricetta dei fiadoni ti sia piaciuta e che tu abbia trovato il mio blog proprio con una ricetta tipica dei nostri piccoli paesi. Questi sono giorni frenetici in cucina, sono certa che avrai già preparato tanti fiadoni per la settimana di Pasqua. Io ti rispondo con addosso il grembiule, tra poco uscirà sul sito la ricetta della mia pastiera, non perderla! Un caro saluto, a presto e buona Pasqua 🙂