La pigna Pasquale molisana nel mio paese è conosciuta come u rcrsciut. Il mio dialetto ha un’inflessione straordinariamente concreta e il termine rcrsciut acquista un valore simbolico che evoca qualcosa che cresce abbondantemente. Quando le preparo mi emoziono sempre, perché, se la lievitazione riesce bene, l’impasto può anche triplicare di volume. In Molise trovi la pigna pasquale in tutti i panifici durante il periodo di Pasqua, ma seguendo la mia ricetta potrai prepararla a casa.

Dose per 2 pigne
INGREDIENTI
500 gr di farina 0
130 gr di patate lesse
5 uova
150 gr di zucchero semolato
80 gr di strutto
25 gr di lievito di birra fresco
15 gr di latte
la buccia grattugiata di 1 limone biologico
PROCEDIMENTO
Per l’impasto e la prima lievitazione
Comincia preparando le patate lesse, perché dovrai usarle fredde.
Metti le patate con la loro buccia in una pentola con abbondante acqua fredda e dal punto di bollore falle lessare finché riuscirai a bucarle con i rebbi di una forchetta, quindi scolale e lasciale intiepidire appena qualche minuto.
Sbuccia le patate e schiacciale con uno schiacciapatate quando sono ancora calde, in questo modo otterrai una crema di patate liscia e senza grumi. Mettile in una ciotola e lasciale raffreddare completamente prima di utilizzarle.
Trascorso questo tempo, puoi dedicarti alla preparazione dell’impasto.
Intiepidisci il latte in un pentolino, scioglici dentro il lievito di birra e lascialo riposare appena qualche minuto.
Metti nella ciotola della planetaria la farina, lo zucchero, le patate lesse, lo strutto e la scorza grattugiata del limone.
Aggancia il gancio impastatore e azionalo a velocità minima, poi unisci il lievito e aggiungi le uova, una per volta. Aumenta la velocità e impasta per massimo 5 minuti, finché otterrai un impasto liscio e leggermente appiccicoso.
Copri la ciotola con la pellicola alimentare e lasciala riposare in un luogo buio e asciutto per 6 ore.

Seconda lievitazione
Trascorso questo tempo, recupera la ciotola e preparati per impastare una seconda volta.
Sposta l’impasto su una spianatoia infarinata, aggiungi altra farina per non farlo attaccare e lavoralo velocemente, finché riuscirai a ottenere un panetto liscio e sodo, non più appiccicoso.
Sistema i fogli di carta forno su due teglie grandi e posizionale vicino alla spianatoia.
Dividi il panetto in due metà e lavora entrambe finché otterrai due parti di impasto omogenee e sufficientemente lisce. Posiziona le pigne nelle teglie, al centro allarga leggermente l’impasto come per formare un foro.

Coprile con un canovaccio e lasciale lievitare per altre 3 ore fino al raddoppio.

Accendi il forno a 180 gradi e preparati per infornare le pigne.
Spennella la superficie delle pigne con l’uovo sbattuto prima di infornarle. Cerca di spennellare molto delicatamente, perché se la lievitazione è ben riuscita l’impasto sarà carico di aria e, premendo troppo, potresti sgonfiarlo.
Inforna ciascuna pigna e cuocila per massimo 20 minuti. Quando risulta ben dorata sulla superficie è pronta.
La pigna pasquale molisana si conserva nei sacchetti per alimenti fino a 7-10 giorni.
Prova anche i fiadoni molisani tipici della Pasqua in Molise.